Luxury interior design: quattro tendenze per il 2022

Salute, benessere, sicurezza e natura

Le parole chiave del futuro dell’abitare si riflettono anche nell’interior design.

Già dalla fine del 2021 sono emerse esigenze e atmosfere destinate a durare e restare nel tempo: come raccontavamo nell’articolo dedicato a nuovi stili di vita e tendenze degli investimenti immobiliari, il bisogno di riservatezza e di calore aumenta, la casa diventa un luogo più privato e intimo, in cui si può lavorare o fare sport, ma anche “pubblico”, con ampi spazi destinati alla vita sociale. 

Anche se il calendario delle principali fiere internazionali non è ancora decollato, uno degli appuntamenti più attesi è Maison&Objet dal 24 al 28 marzo a Parigi. Proviamo a individuare quattro tendenze principali nel luxury interior design per il 2022.

Biophilia

Il bisogno di portare la natura all’interno dei progetti di design dedicati agli immobili luxury diventa sempre più forte: è alla base del design biofilico.

Ovvero? La capacità di immaginare oggetti e spazi che stabiliscano un forte legame con la natura anche negli ambienti chiusi, e che trasmettano un senso di benessere a chi li utilizza o li attraversa. 

I principi di un progetto che integra la natura e i suoi modelli nell’architettura, nell’arredamento e nella decorazione sono destinati a ispirare ancora per molti anni il mondo dell’interior design: acqua, luce e vegetazione comunicano con gli spazi interni, grazie all’aiuto di professionisti specializzati (come ci ha raccontato Daniele, architetto di paesaggio, in un incontro affascinante) grazie ad ambienti polifunzionali con giardini, terrazzi, cucine all’aperto, chioschi, SPA, palestre, vasche idromassaggio, pergolati, piscine. Ma anche all’interno, tinte rubate alla natura, linee curve e materiali organici aiutano a richiamare bellezza e benessere con accorgimenti sensoriali e visivi. 

L’architetto di paesaggio e il garden designer verranno sempre più chiamati a escogitare grandi pareti viventi, angoli di verde verticale, recinzioni, divisori e schermi verdi per aree che comunicano tra interno ed esterno e delimitano spazi deputati allo smart working, a zone dedicate alla meditazione, allo yoga e a veri propri “angoli da gioco” con banconi bar dal sapore cinematografico.

Di conseguenza, prendendo in prestito le parole del celebre architetto d’interni Timothy Corrigan – anche i mobili da esterno saranno sempre più sofisticati e raffinati via via che continuiamo a dedicare più tempo all’intrattenimento all’aperto. I nostri patii diventeranno vere estensioni del nostro arredamento interno

Biofilia è un termine rilanciato dal socio biologo Edward O. Wilson – a partire dalle teorie di Erich Fromm in un saggio del 1984 recentemente riproposto in una nuova edizione anche in Italia – a testimoniare l’interesse per il tema e l’attualità del concetto => una “pulsione vitale” e un legame indissolubile con la natura che l’interior design cerca di riflettere nella scelta di forme organiche e finiture naturali, materiali come juta, lino, rattan, rafia, tela erbosa, affiancati a un”invasione” ragionata di piante, alberi e arbusti all’interno degli spazi domestici.

Connessione con la natura e con la storia: sostenibilità e artigianato

Sembra destinata a crescere la tendenza al riciclo, al recupero e all’interesse per l’artigianato, in un’ottica che incoraggia una vita più sostenibile e spinge molti a investire il proprio denaro in oggetti unici, con una storia, che possano durare a lungo, in controtendenza con la spinta del ventesimo secolo a consumare rapidamente senza indagare sull’origine di ciò che si acquista.

Mobili vintage e recupero di elementi antichi, utilizzo di legname di recupero o proveniente da fonti sostenibili, mix di metallo, vetro e pietra, quindi, ma anche – più in generale – l’adozione di progetti di tecnologia green negli edifici residenziali, sistemi a basso impatto per ridurre il consumo di energia e acqua, termostati intelligenti, dispositivi per il riciclo dell’acqua. 

Illuminazione biodinamica e i colori del pianeta

Anche le tendenze nel campo del Lightning Design riflettono la necessità di innovare sempre più con pratiche edilizie sostenibili, abitazioni con grandi finestre e pannelli solari e uno studio della luce che possa rispecchiare le condizioni naturali all’interno di un ambiente, aiutando a regolare sonno e umore.

A raccontare il bisogno di connessione con la terra anche i colori del 2022, tra cui quello scelto da Pantone: Very Peri, un blu pervinca con un sottotono rossastro, una tonalità particolarmente lussuosa e evocativa, affiancato a variazioni lilla, lime, ocra, bronzo, ciliegia e acero.

Il blu in tutte le sue tonalità sta tornando alla ribalta, dalle sfumature di azzurro cielo alle derivazioni color malva, accanto al verde oliva, a evocare foreste e vegetazione là dove non si riesce a portarle direttamente.

Dal punto di vista del colore e della decorazione, fondamentali nell’evocazione di paesaggi naturali, un accurato intervento di home staging  sarà sempre più determinante nella compravendita delle dimore di lusso per enfatizzare al meglio potenzialità e caratteristiche della casa, come oggetto di desiderio, ma anche come rifugio e presenza armonizzata con un contesto specifico.

Curve e texture

Rispetto ad alcune annate in cui hanno fatto da padrone spigoli, forme decise e geometriche, torna prepotentemente la curva: forme morbide e accoglienti che si stanno facendo largo anche in ambienti solitamente deputati a una modernità rigorosa, come le cucine: bar e isole cucina curvilinee, bordi arrotondati, linee giocose.

La tendenza, partita già dal 2021, sembra destinata a crescere, insieme a quella della sovrapposizione di stili e materiali, con un certo ritorno al massimalismo. Ovvero dove velluti e tessuti preziosi vengono mescolati a tappeti in materiali naturali e i pavimenti di piastrelle vengono recuperati e integrati nella ristrutturazione di edifici importanti.

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